Sonia Bonvini

Milano, l'ultimo saluto a Carla Fracci, etoile della danza

Inizia col tram che suona la campanella, fermo davanti al Teatro alla Scala, l'addio di Milano a Carla Fracci, mentre i tranvieri si schierano in segno di estremo saluto: proprio come faceva il padre della ballerina, tranviere di professione, che ogni volta che passava davanti al teatro in cui si esibiva la figlia, suonava la campana in segno di saluto. Davanti al teatro tantissimi milanesi a salutare l'amatissima stella della danza, che ha sempre portato Milano nel cuore. Silenzio ed un lunghissimo applauso all'arrivo della salma nel foyer del teatro. Venerdì mattina era stata aperta proprio li, al teatro alla Scala, la camera ardente di Carla Fracci, morta giovedì mattina dopo una lunga battaglia, con coraggio e riserbo, contro un tumore. Rose bianche, applausi e tanta commozione. Il funerale nella chiesa di San Marco, a Brera. Le parole di don Zappa durante la funzione, hanno commosso centinaia di presenti: "da lei arriva l'invito a ingentilire gli animi, a non cedere alla superficialità e perseverare nel coraggio dell'autenticità e le siamo riconoscenti" ha detto il parroco, "La immaginiamo vestita di bianco camminare leggera e la accompagniamo fino alle soglie del mistero - ha aggiunto - fino a quel punto che deve oltrepassare da sola e dove poi la attende il Signore". Tra le tante qualità della ballerina, chiamata anche 'Carlina' , sono state ricordate la grazia, la passione e il coraggio che ha dimostrato fino alla fine. Carlina lascia alla sua Milano anche un grande insegnamento, quello di mettere in primo piano i rapporti umani, con tanta la lealtà umiltà e amore.

30-05-2021 01:04 | Milano